Dai un’occhiata a Faye Dunaway (nata il 14 gennaio 1941), un’attrice americana che ha conquistato un Premio Oscar, tre Golden Globe, un BAFTA, un Emmy, ed è stata la prima a ricevere un Leopard Club Award per aver lasciato un segno importante nella storia del cinema. Nel 2011, la Francia l’ha nominata Ufficiale dell’Ordine delle Arti e delle Lettere.
Ha iniziato a Broadway nei primi anni ’60, poi è approdata sul grande schermo nel 1967 con The Happening. Nello stesso anno, è esplosa con Bonnie and Clyde, ottenendo la sua prima candidatura all’Oscar. Alcuni dei suoi film più importanti includono il brillante thriller criminale The Thomas Crown Affair (1968), il mistero intenso Chinatown (1974), che le valse un’altra nomination all’Oscar, il drammatico film catastrofico The Towering Inferno (1974), il thriller politico teso Three Days of the Condor (1975), la satira tagliente Network (1976), per cui vinse l’Oscar come Miglior Attrice, e il thriller inquietante Eyes of Laura Mars (1978).
Successivamente, Faye si è concentrata su ruoli più profondi e caratterizzati, spesso in film indipendenti, iniziando con la sua interpretazione intensa di Joan Crawford in Mommie Dearest (1981). Altri ruoli importanti includono il dramma crudo Barfly (1987), la commedia drammatica eccentrica Arizona Dream (1993) e il biopic intenso Gia (1998).
una delle dee OG di Hollywood
Come ha detto Jim, ma ahimè completamente pazzo.
"Network" è lodato per essere profetico riguardo ai media, ma Diana interpretata da Faye Dunaway è uno dei personaggi più profetici della mia vita. Quel film ha previsto, in lei, l'emergere sociale di uno strato di stronze senza anima della classe medio-alta come una forza letalmente pericolosa. Le vediamo nel mondo aziendale. Le vediamo in politica e nell'ambito legale. Donne così si sono candidate alla presidenza. Una delle rappresentanti del mio stato è proprio una di loro. Ricordi come Kyle Reese ha descritto il T-800? Sono loro.